
Andavamo troppo veloci, non avevamo tempo per una pausa, un caffè, una passeggiata, un abbraccio… lavoro, casa, accompagna qua, là, sbriga una commissione, fai la spesa e poi sfiniti si arrivava alla sera.
Tutto quello che abbiamo rimandato e dato per scontato ci manca, eravamo liberi e padroni della nostra vita e non lo sapevamo.
Adesso siamo prigionieri in casa, fra quattro mura che ci stanno strette e nonostante tutto siamo fortunati perché siamo vivi e non facciamo parte di tutti gli eroi che si prendono cura di noi.
Prima o poi tutto finirà. Quando ciò avverrà ricordiamoci di questi momenti ogni volta che avremo voglia di rimandare a domani quello che potremmo fare oggi…
Un abbraccio virtuale da Jonathan