Rosalba Russo

Rosalba Russo nasce a Catanzaro consegue la maturità artistica, lavora come disegnatrice presso gli studi tecnici di Catanzaro e di L’Aquila.
Nel 1987 frequenta a Firenze una scuola di grafica pubblicitaria.

Nel 1988 torna a Catanzaro lavora come grafica per studi privati ed entra nell’assetto societario della cooperativa Promidea, dove svolge, attività di progettazione grafica per l’immagine aziendale e commesse esterne.

Contemporaneamente frequenta l’Accademia di Belle arti di Catanzaro, scuola di decorazione. Si diploma con la tesi dal titolo “Dostoieschiume di sfuggente nubi” – la comunicazione visiva negli anni venti sovietici – ed ottiene il riconoscimento di dignità di pubblicazione.


Dal 1995 espone mostre personali e collettive e partecipa a manifestazioni locali e nazionali con murales e incisioni a Catanzaro, nelle provincie di Catanzaro, Cosenza e Borgomanero (NO), e ottiene riconoscimenti di merito.

Scrivono di lei diversi giornali di Catanzaro, Cosenza, giornali locali sia in Calabria che in Piemonte.

È presente sui siti Arte pensiero.it, il mecenate.com e mail art project, Genomart. Arterry; webArt Magazine; artAntis; BabeleArte; Arteonline.


rosalbarusso2003@libero.it

Percorso intorno al sole, olio su tela, 80×120
Mare mio, tecnica mista, 20×90
Nota materica, acrilici su tela, 60×30
La mia ombra, olio e terre su tela, 70×50
Fughe impossibili, acrilici e terre, 50×70
Mare/Oltre, acrilici su tela, 50×70
L’altra faccia della luna, acrilici su tela, 70×50
Appigli momentanei, bassorilievo colato in gesso dipinto acrilici, 40×40
Mare d’inverno, olio e terre su tela, 40×40
Le mie radici, tecnica mista su tela, 100×100
Notturno, acrilici su tela, 60×40
Evanescenze, acrilici su tela, 50×70
Delfini, bassorilievo con colori metallici, 20×20

Il critico Francesco Colosimo, scrive di Rosalba…

Il linguaggio artistico espresso dalla pittrice Rosalba Russo pone al centro delle sue opere il concetto di materia. Non è un concetto inteso solo nella pura fisicità degli oggetti che, a volte sono veri e interagiscono con la pittura come nell’opera “Musicalità del mare”, bensì una materia intesa come campo energetico umano, una dimensione al limite tra spirito e materia un linguaggio capace di smentire il riduzionismo superando la storica antitesi tra spirito e materia. Molte opere della pittrice sembrano ispirate alla moderna fisica subatomica sia per il senso figurato delle stesse sia per l’evidente messaggio che ne traspare in alcune come nell’opera “Riflessioni di una brigantessa” in cui la fisiologia del corpo convive col campo energetico delle sue riflessioni in poche parole punti diversi, ma specchio di un insieme. Nelle opere della Russo è come se ci fosse un moto subcosciente che cerca di riunire tutti gli opposti sapendo che sono in fin dei conti frammenti di una nuova coscienza collettiva, un nuovo e misterioso ordine dato da ciò che apparentemente è disordine e che proprio solo negli ultimi anni è stato inteso dalla fisica subatomica nell’analisi del comportamento bizzarro delle microparticelle. In tale logica sono state concepite dalla Russo le opere dal titolo “Vibrazioni cromatiche”, “Note materiche”, opere che esprimono una ricerca trasversale tra il corpo sottile delle vibrazioni e il corpo materiale delle stesse, una ricerca sostanzialmente alchemica.